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ROMA-MALAWI/ STUDENTI TORNANO A CASA, NEL 2008 IL SENEGAL

Veltroni: amo questa generazione. Cercano, aiutiamoli a trovare

01-05-2007 19:13

Luwani (Malawi), 1 mag. (Apcom) - Si conclude oggi il viaggio in Malawi degli studenti di 21 scuole di Roma e Ostia che hanno aderito al progetto del Campidoglio 'Roma-Africa' e che da sabato scorso sono in visita in quel paese accompagnati dal sindaco Walter Veltroni. Questa mattina il gruppo ha visitato il villaggio rurale di Kapandatsitsi, dove opera la onlus 'Pang'ono-Pang'ono' ("Piano piano") che nel 2005 ha creato un centro per combattere la malnutrizione e un'infermeria per curare le malattie più gravi del posto (Aids e malaria): qui opera anche un'unità medica mobile che assiste e visita i malati del villaggio.

I giovani hanno potuto godere dei bei panorami del lago Malawi (il terzo più grande in Africa, l'ottavo nel mondo) visitando il caratteristico villaggio di pescatori di Makawi. Ultima tappa la cooperativa agricola 'Arcobaleno', gestita dal missionario romano padre Federico Tartaglia, da sette anni in Malawi: "Il mondo si può cambiare, ognuno di noi ha questa possibilità, tutti lo possiamo fare" ha esortato il giovane prete, "tutto è possibile per chi si pone davanti al mondo con responsabilità".

Veltroni, che già nella serata di ieri aveva riunito i ragazzi per un bilancio del viaggio, oggi ricorda che "il senso vero del viaggio non è solo legato a cambiare il destino del popolo africano, ma anche a cambiare quello di questi studenti. Questi ragazzi - ha continuato riferendosi agli studenti italiani - vivono in maggiore solitudine rispetto alle loro generazioni precedenti: sono innamorato di questa generazione, è molto facile chiamarli bulli, ma tutti quelli che sono arrivati qui in Africa sono cambiati. Bisogna farli incontrare con le cose grandi, non con la banalità della televisione: loro cercano e - ha concluso - dobbiamo aiutarli a trovare".

Il progetto del Campidoglio per l'Africa non finisce però qui: "Questo viaggio èstato una forte emozione" sottolinea l'assessore capitolino alle Politiche educative, Maria Coscia, anch'ella del gruppo, "noi continueremo a lavorare e l'obiettivo è far conoscere ai ragazzi le disuguaglianze del mondo e farli riflettere su tutto quello che consumano e sprecano. Bisogna far fare loro delle esperienze di vita e dare loro un senso". Quindi l'annuncio: "Nel 2008 il progetto continua in Senegal. L'anno prossimo infatti - ha proseguito Coscia - si celebra il centenario dell'abolizione della schiavitù nel mondo e proprio dalla Costa d'Avorio partirono i primi schiavi per l'America. Sarà un'occasione per affrontare i temi della schiavitù e dell'immigrazione e per attualizzare le disuguaglianze di ieri con i problemi di oggi".

Questa sera per i giovani italiani festa organizzata dai coetanei della vicina città di Balaka, domani in serata il rientro a Roma.

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